Rockitchen – 8 settembre
Dopo il fermo estivo, siamo pronti per una nuova stagione di eventi e riprenderemo esattamente come avevamo lasciato: ascoltando musica facendosi guidare da un esperto. Queste è l’essenza delle serate Rockitchen, lasciarsi prendere per mano e farsi accompagnare in un viaggio che passa attraverso la storia del disco in questione, la sua costruzione e la mente di chi lo ha pensato, scritto e suonato.
Abbiamo scelto The Piper at the Gates of Dawn dei Pink Floyd e invitato a raccontarlo uno dei più bravi e appassionati giornalisti in circolazione, da Torino verrà a trovarci Carlo Bordone.
Per gli appassionati di musica Carlo non ha bisogno di tante presentazioni, ha scritto su riviste storiche di musica, libri ed enciclopedie del rock. Ma soprattutto ha ascoltato migliaia di dischi e visto centinaia di concerti. Per saperne di più, potete sbirciare il suo blog withnailblog.wordpress.com
Abbiamo chiesto a Carlo una breve introduzione in attesa della serata, queste le sue parole:
Il disco che, insieme al Sgt.Pepper’s dei Beatles, ha definito la psichedelia inglese. Proprio alla fine dell’estate dell’amore del 1967, poco prima che arrivasse l’inverno dello scontento e della rivoluzione, i Pink Floyd piantano la loro bandiera a disegni paisley su una stagione irripetibile. The Piper at the Gates of Dawn è un disco che ancora oggi, nonostante il mezzo secolo trascorso da quei giorni incantati, suona come se arrivasse da un’altra dimensione. Un segnale radio captato per caso da una stella cadente, un impolverato libro di fiabe trovato in soffitta, un messaggio in bottiglia da un altrove che ha i contorni del sogno da LSD. Un capolavoro imperfetto, costruito su una serie di contraddizioni: le aspirazioni psichedeliche e il ritorno all’infanzia, le jam strumentali e le filastrocche, la fantascienza e il primo Novecento, il cosmo infinito e l’idillica campagna inglese. Tutto ciò irradiava da un’unica sorgente: la mente fertile, geniale e in procinto di ripiegarsi su se stessa di Syd Barrett. Senza togliere nulla ai suoi compagni di avventura, The Piper è il suo testamento artistico, l’eredità lasciata ai posteri da parte di un grande visionario bruciatosi troppo in fretta. Sei anni dopo, i Pink Floyd raggiungeranno il lato oscuro della Luna. Syd c’era già arrivato, in quella summer of love del 1967.
Non bastassero le parole di Carlo Bordone a farvi saltare in piedi e prenotare il vostro posto per l’8 settembre, vi ricordiamo che prima dell’ascolto ci sarà il nostro consueto buffet, ricco di cibo e vino.
Costo delle spettacolo 30 euro
Inizio ore 20.00
La Band
Al microfono e giradischi
Carlo Bordoni
Ai fornelli e bicchieri
Andrea Tantucci
Gessica Mastri
Emanuele Boccaccini
Giorgia Catena
Daiana Falappa
Per info e prenotazioni
www.trattoriagallorosso.it
info@trattoriagallorosso.i
0717223406
3384072435 (Andrea)
3487206471 (Gessica)